Per accedere alle Videoguide e alla documentazione in PDF scaricabile è necessario accedere con i dati forniti in fase di registrazione dal nostro staff.

Sito bloccato, servizi inaccessibili ed esposizione dei dati degli utenti. Nel giorno in cui è possibile inviare le richieste di bonus e congedi, l'Inps si blocca. Provando ad accedere a uno dei tre servizi previsti dal Cura Italia per tamponare l'emergenza Covid-19, il sito prova a caricare le pagine per diversi minuti prima di annunciare che il server non risponde. Via Twitter, l'Inps, sommersa dai messaggi di protesta, scrive di essere a "conoscenza della problematica": "Ci scusiamo per quanto accaduto e stiamo lavorando a una pronta risoluzione". Intanto numerosi utenti hanno segnalato che, inserendo le proprie credenziali, l'Inps rimanda alle sezioni riservate e ai dati di altri utenti. Con tanto di nomi, anagrafe, codice e posizione fiscale, Pec. Non un errore isolato, a quanto pare.  Molti utenti segnalano che a ogni tentativo di accesso vengono reindirizzati alle schede di altri cittadini a caso. Sulla questione si accende anche il faro dell'Autorità garante della privacy,

Nell’intento di fornire a scuole, atenei, studenti e famiglie indicazioni utili a un utilizzo quanto più consapevole e positivo delle nuove tecnologie a fini didattici, il Garante per la privacy ha approvato uno specifico atto di indirizzo che individua le implicazioni più importanti dell’attività formativa a distanza sul diritto alla protezione dei dati personali. Nella lettera inviata al Ministro dell’Istruzione, al Ministro dell’Università e della ricerca e al Ministro per le pari opportunità e la famiglia per illustrare gli obiettivi del provvedimento, il presidente dell’Autorità Garante, Antonello Soro, ha ricordato che “il contesto emergenziale in cui versa il Paese ha imposto alle istituzioni scolastiche e universitarie, nonché alle famiglie stesse, l’esigenza di proseguire l’attività didattica con modalità innovative, ricorrendo alle innumerevoli risorse offerte dalle nuove tecnologie. È una soluzione estremamente importante per garantire la continuità didattica”. E tuttavia, ha sottolineato Soro, “le straordinarie potenzialità del digitale - rivelatesi soprattutto in questo frangente indispensabili per

Chi scarica gratis l'antivirus Avast sarà spiato e i dati della sua attività online venduti a grandi aziende. Una nuova e approfondita indagine comune di Vice e PCMag a far luce sulla portata di questo problema, denunciando i rischi sulla privacy del singolo utente. Avast è una società con sede a Praga che si occupa di cybersicurezza. Il suo programma antivirus è scaricato e utilizzato da oltre 400 milioni di utenti in tutto il mondo. Già lo scorso anno è emerso che le estensioni browser di Avast (e Avg, sua sussidiaria) , installate in automatico dopo il download, collezionavano dal 2013 i dati della navigazione web degli internauti, successivamente messi a disposizione di Jumpshot, azienda acquisita dalla multinazionale ceca, per essere rivenduti a clienti come Google, Microsoft, PepsiCo, e McKinsey. Questa pratica, una volta evidenziata dalla stampa di settore, ha suscitato forti critiche, portando a rimuovere gli add-on, ribattezzati per l'occasione spyware,

Se usiamo piattaforme come Google Hangouts o Zoom per le videoconferenze o per le lezioni con gli studenti, quali dati personali vengono effettivamente registrati? Come spiega Il Sole 24 Ore, questi servizi possono utilizzare per attività di profilazione anche i dati audio e video degli utenti, oltre ai file condivisi dagli utenti. A specificarlo sono le stesse informative privacy, dove si precisa che potranno essere utilizzate tutte le informazioni che l’utente fornisce o crea durante l’utilizzo del servizio. Ai sensi dell’articolo 22 del Gdpr le piattaforme devono sempre chiedere il consenso per il trattamento dei dati, anche di quelli vocali. Il consenso, però, diventa obbligatorio in tutti i casi in cui, ad esempio, senza il riconoscimento vocale dell’utente non è possibile erogare quel servizio. In tutti gli altri casi, il consenso è facoltativo, ma alcune funzionalità potrebbero essere ridotte. Possono essere memorizzate anche la cronologia delle attività, i dati di geolocalizzazione dei vari

La nostra società nella figura del Ceo Piero Paoletti, avendo una pluriennale esperienza nella consulenza per e con il Non Profit, entra come Socio Senior nell’EUconsult Italia, l’Associazione di professionisti di alto profilo del Terzo Settore. EUconsult Italia ha come scopo quello di contribuire allo sviluppo, la crescita e la valorizzazione delle professionalità dedicate al Terzo Settore come fondamentale risposta ai bisogni sociali sempre più incombenti della comunità, cercando di migliorare la solidarietà e la convivenza della società civile. Una mission che prende corpo nel fornire ai consulenti soci servizi formativi, che ne incoraggiano e stimolano alla collaborazione tra loro, ampliando lo sviluppo di competenze tecniche sempre più al passo con i tempi e le esigenze di settore. Si vede in questa importante adesione una grande opportunità di maturazione per l’azienda per potenziare le proprie competenze consulenziali, skills da mettere poi in campo nel settore che più di ogni altro cerca con

Nel bel mezzo della pandemia, la tecnologia di riconoscimento facciale viene adottata a livello globale come strumento per tracciare la diffusione del virus. Ma nella fretta di implementare una misura efficace di tracciamento della diffusione del COVID-19, le questioni importanti e radicate intorno alla raccolta e all'archiviazione dei dati, al consenso dell'utente e alla sorveglianza sono state un po’ messe in secondo piano. È chiaro che di fronte a una emergenza sanitaria, la popolazione potrebbe accettare rapidamente i rischi che comporta la fornitura di dati biometrici per i servizi sanitari, ma gli individui non dovrebbero rinunciare così rapidamente a quei dati. Mentre la tecnologia di riconoscimento facciale fornisce un metodo veloce e a “contatto zero” per identificare gli individui, la tecnologia non è priva di rischi. È necessario che gli individui sottoposti a scansione dagli strumenti di riconoscimento facciale debbano essere consapevoli di come vengono utilizzati i loro dati. In Cina, per esempio,

Dopo l'emergenza del Coronavirus, il contagio che maggiormente ha caratterizzato queste giornate di isolamento è stato certamente quello dell’installazione di software e “app” per eseguire videochiamate e effettuare riunioni a distanza. Tra le soluzioni che vanno per la maggiore c’è “Zoom”, la cui dinamicità non ha faticato a incontrare l’entusiasmo collettivo. Chi non ha esitato ad installare questo strumento probabilmente non ha mai preso in considerazione le possibili controindicazioni che – purtroppo – non mancano davvero. Se si vanno a leggere le condizioni d’uso e le politiche in materia di privacy si possono fare alcune scoperte interessanti e preoccupanti. A mettere spavento non sono solo la grande quantità di dati che vengono “vampirizzati” e le precedenti brutte esperienze in fatto di vulnerabilità di sicurezza, ma anche il fatto che il proprio capo ufficio può rilevare il grado di attenzione dei partecipanti al gruppo di lavoro virtuale o al meeting telematico. Tra le

Non vedrai mai un arcobaleno se guardi verso il basso” Campagna social gratuita a sostegno delle piccole e medie imprese promossa da Fotogrà www.fotogrà.it. In questo momento di grande incertezza FOTOGRA’, studio di graphic design e comunicazione visiva, mette a disposizione la sua professionalità e la sua esperienza trentennale al servizio delle Aziende in difficoltà, colpite da questa imprevedibile emergenza sanitaria, aiutandole con una campagna social gratuita a loro sostegno. Come funziona il Servizio? Inviare richiesta di adesione alla promozione tramite mail o whatsapp all’indirizzo: segreteria@fotogra.it oppure contattare il numero 3482350097 referente Sig. Mauro Burchiani. Il servizio include 1 uscita settimanale su entrambi i Social Media: Facebook e Instagram per 1 mese dal momento dell’adesione. Le adesioni sono a numero limitato. Il Team Fotogrà  

Il volume totale di email di phishing – così come altre minacce di Cyber Security – relative al Covid-19 rappresenta oggi la più grande coalescenza di attacchi informatici attorno a un unico tema mai osservata. Ad oggi sono stati osservati attacchi che vanno dal phishing delle credenziali, allegati e link dannosi, compromissione delle email aziendali (Business Email Compromise o BEC), false landing page, downloader, spam e ceppi di malware e ransomware; tutti legati al coronavirus e in rapida diffusione.  A partire dall’inizio del contagio sono state osservate numerose campagne di email dannose che sfruttavano l’esca del Covid-19 per cercare di convincere le potenziali vittime a fare clic. I criminali hanno inviato ondate di email che vanno da una dozzina a più di 200mila alla volta, e il numero di campagne tende ad aumentare. Questo incremento sottolinea quanto le notizie globali possano essere una leva per i Criminal Hacker. Non solo infatti, seguono i

Rilasciato il nuovo aggiornamento del NextwarePro, il sistema di gestione sviluppato per il Non Profit e con il Non Profit. Nuove Funzionalità: Contabilizzazione Donazioni, viene ora mostrata anche la data di valuta. Creazione Flusso Sepa DD, quando  non è stata indicata la data di addebito, viene impostata automaticamente la data di default. Ricerca dei budget di analitica, vengono ora esposti i mastrini di patrimoniale oltre a quelli economici Stampa donazioni, da oggi è possibile eseguire la stampa filtrando anche data valuta. Import donazioni da bollettini, è stata implementata una funzione specifica che consente l’import dei bollettini postali. Import donazioni da bollettini, per quanto riguarda la destinazione ai progetti e ai bambini, valgono le seguenti regole:     Se la donazione è relativa ad un progetto, ma non ai bambini, deve essere selezionato il progetto;                               Se la donazione deve essere destinata ai bambini, la selezione