Per accedere alle Videoguide e alla documentazione in PDF scaricabile è necessario accedere con i dati forniti in fase di registrazione dal nostro staff.

Rilasciato il nuovo aggiornamento del NextwarePro, il sistema di gestione sviluppato per il Non Profit e con il Non Profit. Nuove Funzionalità: Gestione ordini fornitori: E’ stata modificata la procedura di riconciliazione in modo tale che non superi l’importo dell’imponibile e dell’imposta istituzionale. E’ stato realizzato un nuovo report che espone una riga per ogni report con il riepilogo di tutti gli importi. Stampa ricevute modulo soci/iscritti: La procedura di numerazione è stata modificata in modo tale che, eseguendo la stampa massiva, le ricevute vengano numerate in ordine cronologico di incasso. Stampa giornale definitivo: E’ stata modificata la stampa sintetica del giornale in modo che possa essere utilizzata anche per la stampa definitiva. Anagrafica bambini: E’ stata aumentata la lunghezza del campo note di quest'ultima. Emissione Mav, Rav, crediti per iscrizioni e stampa scadenze: In tutte le funzioni è stata implementata la possibilità di escludere i soggetti anche in funzione del numero di anni di laurea. Gestione

Rilasciato il nuovo aggiornamento del NextwarePro, il sistema di gestione sviluppato per il Non Profit e con il Non Profit. Nuove Funzionalità: Configurazione di analitica: E' possibile impostare filtri multipli per la ricerca dei progetti / centri di costo del primo livello di analitica; questa ricerca è da intendersi aggiuntiva rispetto alla ricerca singola presente fino alla release precedente. Import donazioni: Sono state implementate ulteriori possibilità di import: da bollettino postale in formato CSV e da PayPal in formato CSV. Stampa ordini a fornitore: Sono stati modificati gli elenchi degli ordini a fornitori per esporre le colonne dell’Iva istituzionale e commerciale. Stampa registrazioni: E’ stata implementata una funzione che consente di esportare le registrazioni in formato Excel. Stampa ordini a fornitore: Sono stati modificati gli elenchi degli ordini a fornitori per esporre le colonne dell’Iva istituzionale e commerciale. Gestione riclassificazioni di bilancio: E’ stata implementata una funzione che consente di duplicare le riclassificazioni. Stampa registrazioni: E’ stata implementata

Da quando l'emergenza sanitaria legata al Covid-19 è scoppiata sono stati tantissimi gli interventi del legislatore che si sono susseguiti a una rapidità mai vista prima, e molti di questi hanno avuto ad oggetto o comunque hanno riguardato il diritto alla riservatezza dei cittadini. I provvedimenti sono talmente tanti che risulta ormai particolarmente difficile districarsi tra norme e provvedimenti con contenuti e forme sempre diversi. Proprio per questo motivo diventano sempre più centrali documenti come Faq e linee guida che stanno diventando tipici delle amministrazioni e aiutano ad avere preziosi chiarimenti su questioni pratiche e dubbi interpretativi. In questo quadro si inseriscono le Faq a tema “Covid-19 e Protezione dei dati” pubblicate sul sito del Garante privacy che toccano varie aree tematiche: sanità, scuola, ricerca scientifica e lavoro. Con riferimento a quest'ultimo ambito moltissime sono le conferme che sono arrivate dal Garante e altrettanti sono i chiarimenti. In primo luogo la questione della

Lavorava in modo fin troppo "smart' un impiegato della Banca Comercială Română (BCR) che per cercare di facilitate i clienti nella gestione delle pratiche usava il proprio telefonino personale per farsi inviare tramite WhatsApp le copie di documenti e carte d’identità, anche di minorenni e dei loro rappresentanti legali, contravvenendo però così alle procedure di lavoro interne, motivo per cui l’istituto è stato adesso sanzionato per violazione della normativa sulla privacy. Naturalmente, l’uso di WhatsApp in azienda per la trasmissione di documentazione non è di per sé incompatibile con il Gdpr, e la decisione di adottarlo o meno spetta al titolare del trattamento, che deve valutarne i rischi e le varie implicazioni sulla privacy, specialmente in considerazione degli eventuali trattamenti di informazioni personali relativi a minori, con un occhio particolarmente attento sulla trasparenza e le informazioni da fornire agli interessati, disciplinandone inoltre l’utilizzo con specifiche misure di sicurezza organizzative e procedure a cui

La EasyJet è stata oggetto di un sofisticato attacco hacker che ha violato i dati personali di circa 9 milioni di clienti. A renderlo noto, è stata la stessa compagnia aerea britannica low cost in un comunicato stampa. Trai dati a cui hanno avuto accesso i criminali informatici, vi sono gli indirizzi e-mail, i dettagli dei viaggi, ed i dati della carta di credito di 2.208 passeggeri. Nel comunicato pubblicato sul proprio sito web viene spiegato che la compagnia sta già collaborando con l’autorità per la protezione dei dati britannica (ICO) con il National Cyber Security Centre, e che nei prossimi giorni tutti i clienti coinvolti saranno contattati per fornire loro maggiori dettagli, e che se un cliente non verrà contattato significherà che i suoi dati non sono stati violati dagli hacker. La EasyJet si è scusata per l'episodio, precisando che al momento non vi sono indicazioni su un uso improprio dei dati trafugati.

Negli ultimi tempi il lockdown ha comportato un radicale e repentino ripensamento dell’organizzazione del lavoro per la necessità di tutelare la salute delle persone, e il ricorso massivo allo smart working sembra pure aver aperto nuove frontiere che potrebbero influire sulla nuova normalità delle imprese. Senza dubbio il “lavoro agile” può pure comportare notevoli vantaggi come la maggiore autonomia e la libertà del lavoratore, il risparmio di denaro sulle spese di trasporto e del tempo che normalmente occorre per recarsi in ufficio, ma anche un potenziale miglioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata. Negli Stati Uniti, giganti della tecnologia come Google, Facebook e Twitter hanno comunicato la loro intenzione di voler consentire ai propri dipendenti attualmente in smart working di continuare a lavorare da casa anche una volta che sarà finita l’emergenza, ma non è sempre tutto oro quello che luccica. Senza sufficienti tutele sulla privacy, il rischio di trovarsi sorvegliati e vessati

La Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia contribuisce al “Prestito Sollievo”, lo strumento attraverso il quale Acri–Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa e Intesa Sanpaolo hanno unito le forze per sostenere il mondo del non profit. E’ stata infatti sottoscritta nei giorni scorsi la “Convenzione per il sostegno agli Enti del Terzo settore per l’emergenza Covid-19 – Prestito Sollievo” . Il presidente Acri Francesco Profumo spiega che “riusciamo così a portare nuova linfa a tutte quelle organizzazioni che nel nostro Paese continuano a garantire la coesione sociale delle nostre comunità. Tali organizzazioni saranno cruciali anche nella fase di ripartenza, quando l’emergenza covid-19 sarà finita”. Il “Prestito Sollievo” si compone di un’offerta di finanziamenti dedicati alle organizzazioni del Terzo settore (onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative e imprese sociali), erogati da Intesa Sanpaolo e garantiti da un apposito Fondo rotativo attivato dalle Fondazioni di origine bancaria, mediante il

Rilasciato il nuovo aggiornamento del NextwarePro, il sistema di gestione sviluppato per il Non Profit e con il Non Profit.   Nuove Funzionalità: Destinazione donazioni: è possibile impostare un meccanismo automatico per impostare la destinazione delle donazioni. Questo automatismo propone come destinazione il progetto e la causale dell’ultima donazione destinata del donatore. Cancellazione ricevute: E’ stata introdotta una nuova funzionalità che consente di eliminare il numero della ricevuta dalla donazione. introdotta una nuova funzionalità che consente di eliminare il numero della ricevuta dalla donazione. In questo modo la donazione non più collegata ad una ricevuta potrà essere modificata e/o eliminata. Ricerca registrazioni: In funzione dell’abbinamento dinamico delle registrazioni alle voci riclassificate, è ora possibile utilizzare la voce riclassificata anche come filtro nella funzione di ricerca delle registrazioni.   Maggiori informazioni tecniche nel PDF allegato. NextWare Pro 2.8.9.3

I centri residenziali, i condomini e in generale tutti i soggetti privati che vogliono installare telecamere di videosorveglianza rivolte verso le strade devono prima accordarsi con il proprio comune. Che diversamente può ordinare la rimozione immediata dell'impianto segnalando l'abuso direttamente all'Autorità garante. Lo ha chiarito il Tar Lazio, sez. II–bis, con l'inedita sentenza n. 3316 del 17 marzo 2020. Un centro residenziale alle porte di Roma ha installato dei sistemi di videosorveglianza applicando anche dei cartelli di avvertimento.  Il comune ha quindi imposto con un'ordinanza urgente la rimozione delle telecamere e contro questa determinazione il centro residenziale ha proposto censure al collegio ma senza successo. Secondo il Garante, specifica la sentenza, «l'impianto privato di videosorveglianza non deve inquadrare le zone soggette a pubblico passaggio; per queste ultime sarebbe competente solo il comune» ai sensi dell'art. 6 del dl 11/2009, convertito nella legge n. 38/2009, al fine di prevenzione dei reati e di

L’emergenza sanitaria da Covid-19, che porta molte più persone e per molto più tempo ad essere connesse online e ad utilizzare dispositivi digitali, sta inevitabilmente esponendo sempre di più gli utenti alle continue insidie della Rete. Quando si parla di attacchi provenienti dal Web non si può fare a meno di pensare ai virus, ma vedremo che non sono gli unici pericoli e tra l’altro non sono tutti uguali. Un virus informatico è composto da un insieme di istruzioni da pochi byte ad alcuni kilobyte, (per rendersi più difficile da individuare e facile da copiare), tende ad eseguire soltanto poche operazioni ed impiega il minor numero di risorse, in modo da rendersi il più possibile invisibile. I virus informatici più semplici sono composti da due parti essenziali, sufficienti ad assicurarne la replicazione: 1. ricercare i file adatti ad essere infettati controllando che non contengano già una copia, per evitare una ripetuta infezione dello stesso