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Adeguare lo statuto è necessario per accedere ai benefici disposti dalla Riforma in favore degli enti del Terzo settore. Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Onlus possono avvalersi di una procedura agevolata. Adeguare lo statuto è importante se si vuole utilizzare il complesso di agevolazioni e benefici recati dalla Riforma. La Riforma del Terzo Settore prevede infatti che alcune tipologie di enti che già preesistevano rispetto alla riforma, come ODV, APS ed ONLUS, possano avere un accesso privilegiato e semplificato per acquisire la qualifica di ente del Terzo settore, rispetto a tutti gli altri enti. A queste tre tipologie di soggetti, oltre 60mila enti, la norma ha dato termine fino al 30 giugno 2020, entro il quale possono modificare lo statuto adeguandolo alle richieste della legge. Per tutte e tre le tipologie di soggetti, la modifica entro il termine consente di utilizzare per gli adeguamenti statutari le maggioranze previste per le

Google nuovamente nell'occhio del ciclone per concorrenza sleale. Dopo le accuse da parte della Commissione UE, il colosso di Mountain View finisce al centro di un’inchiesta giornalistica di The Information. L’azienda è accusata sostanzialmente di aver utilizzato un sistema studiato a tavolino per avvantaggiarsi nei confronti di società che forniscono servizi analoghi. Nel mirino c’è il sistema operativo Android, perché Google è sia proprietaria del sistema operativo per dispositivi mobili sia di tanti servizi che “girano” sullo stesso come YouTube, Gmail, Hangout, Maps e tanti altre app che inevitabilmente sono in concorrenza con altri applicativi di terze parti. In che modo Google ha approfittato di questa sua posizione di controllante e fruitore del sistema operativo? Secondo l’inchiesta di The Information la chiave si trova in Android Lockbox, il servizio presente sul sistema operativo e che tiene traccia dei dati di tutte le app installate. Questi dati vengono raccolti in maniera anonima

Una Asl e un policlinico sono stati ammoniti dal Garante privacy per due limitate violazioni di sicurezza (data breach) che avevano causato un illecito trattamento di dati sanitari. Gli episodi erano stati portati all'attenzione dell’Autorità dalle stesse strutture che, come prescritto dal Regolamento Ue, avevano regolarmente notificato al Garante la violazione di dati personali che si era verificata a danno di alcuni loro pazienti. L’ammonimento è uno dei nuovi poteri attribuiti dal Regolamento europeo alle Autorità di protezione dati che consente alle stesse - in presenza di una violazione minore o qualora la sanzione pecuniaria da imporre dovesse costituire un onere sproporzionato per una persona fisica - di rilevare la violazione e annotarla nel registro tenuto dall’Autorità anziché adottare una sanzione pecuniaria. Ciò consente, in caso di recidiva, di tenerne conto ai fini della quantificazione della sanzione. Nel caso segnalato dalla Asl, a un paziente che aveva richiesto la copia cartacea della

Non basta una bella idea per avviare un’ente del Terzo settore; ci sono anche alcuni adempimenti da mettere in atto con competenza e precisione. Bilanci, statuti, fiscalità possono apparire concetti astratti ma in realtà impattano notevolmente sulla concreta quotidianità di una organizzazione.   1. L’idea e l’ideale prima di tutto. Prima di scrivere qualsiasi statuto mettete nero su bianco le vostre intenzioni, le idealità, le attività che ritenete fondamentali per perseguire l’idealità; aggiungete un foglio di calcolo per capire da dove verranno le risorse per sostenere le attività. Questo primo passo è davvero la base del vostro progetto. Se non sono chiari questi elementi il vostro edificio sarà costruito sulla sabbia. 2. Scegliete la tipologia di ente: si va dalle associazioni “semplici”, alle fondazioni, da enti senza una disciplina propria a enti del Terzo settore. Per scegliere bene, dovrete immaginare il tipo di governo che volete dare all'ente, le attività che realizzerete e le

L’istituzione di una specifica task force da parte dell'EDPB sulla piattaforma cinese TikTok è stata un’altra occasione per il Garante Privacy per sollevare, nuovamente ed a gran voce, la possibile assenza di tutele sui dati personali da parte della Cina. Questo, in breve, è quanto emerge da un’intervista del Presidente del Garante per la protezione dei dati personali, sul quotidiano La Repubblica, il cui incipit è “Sono tre anni che io sostengo: abbiamo un problema con la Cina. Nell'economia digitale l’asimmetria è semplicemente spaventosa”.  Durante la sua trentunesima sessione plenaria, l'EDPB ha deciso di istituire una task force per coordinare le azioni potenziali e per acquisire una panoramica più completa sul trattamento dei dati personali da parte di TikTok, poiché, come è noto, il GDPR si applica al trattamento dei dati personali effettuato da un titolare del trattamento, anche non stabilito nell'UE qualora le attività siano legate all'offerta di beni e

La Corte di Cassazione ha di recente affrontato un tema particolarmente spinoso, declinando i principi utili per bilanciare il diritto all’oblio con quello alla cronaca. La decisione nasce da una vicenda piuttosto comune: un soggetto che aveva patteggiato una condanna ad otto mesi per truffa in pubbliche forniture (dispositivi medicali) adiva l’Autorità Giudiziaria citando in giudizio la testata giornalista online sulla base della persistenza in rete della notizia di cronaca relativa. Il Gdpr prevede il diritto all'oblio per le notizie che non hanno più motivi di continuare a rimanere pubblicate online Il Tribunale riscontrava che la finalità di cronaca giornalistica si fosse esaurita con la sentenza di patteggiamento, mancando altresì qualunque altro nuovo elemento che potesse attribuire attualità alla notizia, e condannava l’editore del quotidiano on line alla cancellazione della notizia. Questi adiva la Suprema Corte che ripercorreva dapprima la storia giudiziaria dell’emersione del diritto alla riservatezza, dal secco rifiuto esternato negli

Una delle maggiori innovazioni della Riforma del Terzo Settore è relativa al nuovo profilo di responsabilità che incombe sugli amministratori (componenti del Consiglio Direttivo o del Consiglio di Amministrazione in primis). Tradizionalmente, si applicava l’articolo 18 del codice civile che prevede che gli amministratori siano responsabili verso l’ente secondo le norme del mandato. La diligenza che deve essere prestata dal mandatario è quella del buon padre di famiglia rappresentata da tutte quelle misure che ognuno deve impiegare nell'adempiere la sua obbligazione. Se l’attività però è svolta gratuitamente la responsabilità per colpa è valutata con minor rigore (articolo 1710 codice civile). Con la Riforma la responsabilità cambia. All'art 28 del Codice del Terzo Settore, si rinvia all'art. 2392 del Codice civile: secondo questa disposizione, gli amministratori degli ETS devono adempiere i doveri ad essi imposti dalla legge e dallo statuto con la diligenza richiesta dalla natura dell’incarico e dalle loro specifiche competenze. Il Consigliere, non opera quindi

Fino a poco tempo fa gli hacker usavano classicamente i ransomware per crittografare i dati delle vittime minacciandole di non restituirvene l'accesso se non dietro il pagamento di un riscatto, ma ora le estorsioni online stanno vedendo un’evoluzione ancora più meschina in cui i cybercriminali minacciano di segnalare al Garante della Privacy la mancata adozione delle misure di sicurezza prescritte dal Gdpr. A segnalare questo fenomeno è stato il ricercatore informatico Victor Gevers, che ha rivelato come in una campagna di estorsioni online un singolo hacker sarebbe riuscito ad accedere a ben 23.000 server tramite internet utilizzando degli strumenti automatizzati per individuare quali di essi non erano dovutamente protetti da credenziali di accesso, facendosi poi una copia dei dati che vi erano memorizzati e rivolgendo alla vittima una richiesta di pagamento di un “riscatto” con l'esplicita minaccia di denunciare all'autorità di controllo l’assenza di misure di sicurezza adeguate per la protezione

Come noto, gli enti associativi devono individuare i soci nel senso di identificarli per calcolare il raggiungimento dei quorum nelle assemblee e chi gode dei diritti propri dei soci. Pertanto, anche senza forme imposte per legge (quindi non è obbligatorio vidimare o bollare il libro), gli enti predispongono un libro soci dove vengono riportati i dati essenziali per identificare i soci, la data di iscrizione, il pagamento delle quote sociali e quant’altro di utile. D’altro canto, molte organizzazioni non profit utilizzano volontari per la realizzazione delle loro attività e – anche ai fini assicurativi – è necessario redigere un registro dei volontari (non occasionali). In relazione alla modalità di tenuta del registro dei volontari, un decreto di prossima emanazione individuerà meccanismi assicurativi semplificati, con polizze anche numeriche.Dato che le assicurazioni numeriche saranno quelle più utilizzate, il registro diventerà elemento fondamentale per l’ente al fine di provare all’assicurazione che il volontario era in carico

In questi ultimi tempi è stato osservato un nuovo malware molto pericoloso per gli smartphone e tutti gli altri dispositivi funzionanti con il sistema Android. Nello specifico, si tratta di BlackRock, ovvero un banking trojan che si è insinuato in centinaia di applicazioni disponibili nel Play Store di Google. A scoprire questo malware, è stato il team di ricercatori ThreatFabric, che lo scorso maggio ha svolto una ricerca da cui è emerso che BlackRock aveva già infettato ben 337 applicazioni. BlackRock è un trojan che prende di mira i dati personali per l'accesso al web banking dell'utente Questo banking trojan prende principalmente di mira le password e i dati di accesso ai conti correnti degli utenti, e può eseguire i famigerati attacchi di overlay, inviare, spam e rubare messaggi SMS, bloccare la vittima nell'attività di avvio sulla schermata home del dispositivo, rubare e nascondere le notifiche, deviare l'uso del software antivirus sul