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Il Garante per la protezione dati personali ha inflitto a Enel Energia una sanzione di oltre 26 milioni e 500 mila euro per il trattamento illecito dei dati personali degli utenti a fini di telemarketing. Oltre al pagamento della multa, la società dovrà adottare una serie di misure dettate dall’Autorità per conformarsi alla normativa nazionale ed europea sulla tutela dei dati. Il provvedimento arriva al termine di una complessa attività avviata dall’Autorità a seguito di centinaia di segnalazioni e reclami di utenti che lamentavano la ricezione, in nome e per conto di Enel Energia, di telefonate promozionali indesiderate, anche su disco pre-registrato, la difficoltà di esercitare i propri diritti in tema di protezioni dati personali e, più in generale, problemi derivanti dalla gestione dei dati nell’ambito dei servizi di fornitura energetica, ivi compresi i trattamenti svolti tramite l’area riservata del sito della società e la app di gestione dei consumi (cd. Profilo unico). L’ufficio

L’ultima operazione del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche dimostra quanto siano preziosi i dati personali. Nell’ambito di una articolata indagine ad alto contenuto tecnologico con strumenti di investigazione all’avanguardia, i finanzieri hanno infatti sgominato un’organizzazione dedita al traffico illecito di dati personali profilati appartenenti a numerosissimi ed ignari cittadini italiani, che venivano contattati telefonicamente da truffatori che si spacciavano per agenti dell’Enciclopedia Treccani, e poiché essi conoscevano molte informazioni sugli utenti grazie ai database da loro detenuti illecitamente, per i clienti era molto facile credere di avere realmente a che fare con un referente della nota casa editrice. Le banche dati utilizzate da questi personaggi senza scrupoli venivano indebitamente sottratte, catalogate e commercializzate, senza il consenso delle vittime, mediante apposite società “schermo” costituite all’estero e intestate a prestanome, e comprendevano migliaia di generalità comprensive del numero di telefono e dell’indirizzo di residenza di clienti ‘selezionati’ tra gli acquirenti di

Il governo albanese ha confermato una fuga massiva di dati personali e salariali riguardanti 637.138 cittadini, ovvero oltre il 22% dell'intera popolazione del paese. Le informazioni sono contenute in un file Excel che ha iniziato a circolare in questi giorni tramite WhatsApp, e in cui sono riportati vari dettagli come nominativi dei lavoratori, luoghi e date di nascita, numeri di carta d'identità, numero di identificazione personale, numero di telefono, importi degli stipendi, posizioni lavorative e nomi dei datori di lavoro, e a quanto pare anche l’orientamento di voto per il partito socialista.  Secondo i media locali che hanno riportato la notizia, il file, che è stato condiviso da un numero imprecisato di utenti, include quelle che sembrano essere le informazioni fiscali e salariali presentate dalle società operanti sul territorio al governo albanese con le dichiarazioni relative al mese di gennaio 2021. In una conferenza stampa, il premier Edi Rama ha confermato ufficialmente l’accaduto

Le Onlus potranno ricevere dall’Agenzia delle Entrate i nominativi dei contribuenti che hanno destinato loro il 5 per mille dell’Irpef.  Ma occorre una norma di legge. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali rispondendo alla nota di alcune organizzazioni beneficiarie, con la quale viene prospettato un possibile intervento del legislatore. Le associazioni no profit, al momento, sono tenute alla pubblicazione sul proprio sito web degli importi percepiti, mentre la normativa vigente non prevede modalità di rendicontazione personalizzata o forme di conoscibilità dei contribuenti. La proposta presentata all’Autorità, sotto forma di possibile emendamento a una legge ancora non identificata, prevede l’inserimento di “un apposito consenso informato sul modulo di destinazione del 5 per mille, affinché il contribuente possa scegliere di comunicare i dati necessari a ricevere da parte dell’organizzazione beneficiaria una rendicontazione dei progetti finanziati” dallo stesso donatore. Le organizzazioni no-profit potrebbero quindi “avviare un dialogo con il proprio donatore”, in modo

Il Garante per la protezione dei dati personali ha espresso parere favorevole sullo schema di provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate relativo alle nuove regole tecniche per la memorizzazione delle fatture elettroniche, da utilizzare per l’analisi del rischio e controllo a fini fiscali e per le funzioni di polizia economica e finanziaria. Dovranno però essere assicurate maggiori tutele a protezione dei dati e adeguata la normativa che regola il settore. Lo schema presentato al Garante disciplina le modalità con cui l’Agenzia intende memorizzare e rendere disponibili, al proprio personale e alla Guardia di finanza, i file in formato xml delle fatture elettroniche e i dati in essi contenuti, inclusi, salvo alcune eccezioni, quelli relativi alla natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquistati. Per valutare adeguatamente, in concreto, la proporzionalità del trattamento prospettato dall’Agenzia, il Garante ha acquisito un campione rappresentativo delle fatture elettroniche emesse nei confronti di consumatori (quasi un miliardo

I ricercatori di Darktrace, realtà operante nell’Intelligenza Artificiale per la cybersecurity, hanno registrato un incremento del 30% rispetto alla media mensile del numero di tentativi di attacchi ransomware durante le festività natalizie negli anni scorsi tra il 2018 e il 2020. Inoltre, gli esperti hanno osservato un aumento medio del 70% dei tentativi di attacco ransomware nei mesi di novembre e dicembre rispetto al periodo di gennaio e febbraio. In prossimità delle festività è pertanto importante non abbassare la guardia. Infatti, considerando il numero record di attacchi ransomware che ha caratterizzato il 2021, Darktrace prevede che quest’anno il picco di questo tipo di minacce durante le prossime festività sarà ancora più significativo. “Sulla base di quanto abbiamo visto negli anni passati, le vacanze natalizie sono un periodo strategico per gli hacker. È interessante notare che la crescita degli attacchi ransomware durante le festività si verifica proprio tra Natale e Capodanno, quando chi colpisce sa

Il mese scorso era stata sanzionata dall’autorità francese per la privacy (CNIL) con una bacchettata da 400.000 euro, ma i guai sui dati personali sembrano non finire per la RAPT. Infatti, la società francese che gestisce gran parte dei trasporti a Parigi e un gran numero di linee nei quartieri e comuni periferici con autobus, metro, e tram, nei giorni scorsi è finita di nuovo sotto la lente per un data breach che ha visto mettere a repentaglio i dati di 57mila dipendenti. Partendo dai fatti di novembre, a seguito di una denuncia sporta da un'organizzazione sindacale, RATP aveva ricevuto una sanzione dalla Commission Nationale de l'Informatique et des Libertés perché aveva utilizzato i dati dei dipendenti in modo discriminatorio, inserendo il numero di giorni di sciopero degli agenti nei fascicoli di valutazione che servivano per predisporre le scelte di promozione. Dai conseguenti accertamenti dell’autorità di controllo, erano però emerse anche altre violazioni

Chi era preoccupato per la propria riservatezza usando WhatsApp adesso ha la conferma che la nota app di messaggistica non è proprio lo strumento migliore per scambiare informazioni confidenziali. A dimostrarlo è un documento interno dell’FBI che è stato reso pubblico da Property of the People, associazione che si batte per la trasparenza e i diritti dei cittadini negli Stati Uniti. Nel documento “Lawful Access” stilato dall’agenzia governativa di polizia federale degli Stati Uniti, e ora pubblicato sul sito di Property of the People, si legge infatti chiaramente che i servizi di intelligence americani sono in grado di ottenere legalmente grandi quantità di dati privati degli utenti proprio dalle app di messaggistica più diffuse. Nel caso di WhatsApp, le informazioni possono essere intercettate ogni 15 minuti rilevando quali utenti parlano tra loro, quando lo fanno e quali altri utenti hanno memorizzati nella loro rubrica. Anche se i dati comunicati alle forze dell’ordine non

Rilasciato il nuovo aggiornamento del NextwarePro, il sistema di gestione sviluppato per il Non Profit e con il Non Profit. Configurazione modulo progetti Con questa funzione è possibile definire due comportamenti del modulo di gestione dei progetti: 1. Consentire la gestione della scheda di presentazione anche per i progetti che si trovano nello stato “In corso”: questa modalità deve essere considerata in eccezione al funzionamento standard che prevede la gestione della scheda di presentazione solo per i progetti in stato “Presentazione” e dovrebbe essere attivata solo fin tanto che è necessario gestire la presentazione per progetti già presenti in anagrafica. 2. Definire i gruppi di costo utilizzabili nell’archivio delle voci di spesa: ciò è utile per limitare la ricerca dei gruppi di costo quando si stanno codificando le voci di spesa nella scheda di presentazione del progetto. Tabella voci di spesa In tabella è stata inserita la possibilità di indicare il codice progetto: ciò

Rilasciato il nuovo aggiornamento del NextwarePro, il sistema di gestione sviluppato per il Non Profit e con il Non Profit. Stampa Bollettini: E’ stata implementata la possibilità di definire progetti e sottolivelli da inserire massivamente per l’emissione dei bollettini. E’ stata inserita la possibilità di definire progetti i progetti da utilizzare per le esclusioni. Import donazioni: Sono stati aggiunti ulteriori dati che possono essere importati, da questa release è inoltre possibile riconciliare i bollettini anche a fronte dell’incasso da altri strumenti: se si sta registrando un incasso, ad esempio da conto corrente bancario, per un donatore per il quale è presente un bollettino non ancora riconciliato, il sistema lo espone e chiede se si desidera riconciliarlo. Eliminazione scadenze predefinite: E’ ora possibile indicare mese iniziale e finale per selezionar le scadenze da eliminare. Gestione donazioni - ringraziamenti : E’ ora possibile storicizzare il ringraziamento anche per la singola donazione anche se già contabilizzata; ciò in