Riforma del Terzo Settore: pubblicati gli schemi di rendicontazione.
Noi siamo pronti, e voi?
Finalmente dopo lunga attesa, lo scorso 18 Aprile è stato pubblicato il decreto con il quale vengono ufficializzati gli schemi di rendicontazione previsti dalla riforma del Terzo Settore.
Gli schemi sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale con un provvedimento emanato ai sensi dell’art. 13 del codice del Terzo Settore, che pone le basi per una maggiore uniformità delle modalità di rendicontazione delle risorse economiche e finanziare che a vario titolo pervengono agli Enti.
Questo permette sia una comprensione più immediata ed oggettiva dei dati di bilancio, sia di una loro più facile comparazione nel tempo e nello spazio.
Il decreto mette in luce alcuni aspetti da tenere in considerazione nella gestione dei modelli di schemi di bilancio, come per esempio la soglia dei ricavi per la quale viene stabilita la redazione di un bilancio di esercizio.
Gli Enti del Terzo Settore con ricavi, rendite, proventi o entrate non inferiori a 220.000 Euro devono redigere un bilancio di esercizio con stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione mentre gli Enti che non raggiungono tale soglia devono redigere un bilancio in forma di rendiconto per cassa.
Per quanto riguarda gli Enti del Terzo Settore non commerciali e quelli che si avvalgono del regime forfettario che effettuano raccolte pubbliche di fondi, essi devono inserire nel bilancio un rendiconto specifico dal quale devono risultare in modo chiaro e trasparente e anche utilizzando una relazione illustrativa, le entrate e le spese relative a ciascuna delle celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione; queste sono alcune delle importanti novità legislative introdotte.
Il percorso è all’inizio. I contenuti del decreto gettano le basi di un nuovo modo di pensare al tema della rendicontazione economica degli Enti del Terzo Settore. Appare evidente che la strada per disciplinare e risolvere un tema di così ampia portata in termini di responsabilità è ancora molto lunga.
Nextbit è già pronta per affiancarvi in questo percorso, per affrontare questa sfida e tracciare insieme un nuovo percorso di crescita. Potete richiederci qualunque informazione in proposito scrivendo a crm@nextbitsrl.it